15 aprile 2017
Capita che alle volte faccio cose che non ho intenzione di svolgere solo per compiacere gli altri e non deludere le loro aspettative. Questo accade perché altrimenti mi sentirei in colpa e, diciamocelo, la gente gioca con le tue debolezze. Il forzarmi si tramuta in frustrazione e mi arrabbio con me stessa perché non riesco a dire no, basta, non mi va.
Così mi sono chiesta perché lo faccio. Cosa devo dimostrare? A chi? Se l’altro vuole pensare qualcosa di me non sarà un sì in più a cambiare la sua idea. Seguire ciò che si sente non è mai sbagliato e se qualcuno reagisce negativamente, perché non hai esaudito le sue aspettative, è un suo problema.
Quando espongo questa mia difficoltà mi viene detto che devo imparare a fregarmene. La fanno facile loro. Mi è sempre importato di ciò che la gente pensa e crescendo percepisco sempre più quanto sia dannoso: è un vivere in catene, una mancanza di rispetto verso me stessa.
Devo imparare ad essere più sicura e consapevole del fatto che so essere una buona amica, fidanzata, figlia e quant’altro anche non rientrando nei canoni altrui. Perché alle volte dire no, fa bene alla propria salute.
Cosa devo dimostrare?
