30 dicembre 2015
Stanotte mentre dormivo a casa di un’amica mi sono ritrovata a riflettere, nel cuore della notte, su quanto fosse assurda la vita. Fino a qualche tempo fa non facevo altro che passare il mio tempo con un’altra ragazza (che era tutto per me, ma purtroppo le nostre strade si erano divise) e ora, invece, mi stavo legando a qualcun altro.
Un tempo ero convinta che solo con certe persone puoi avere un feeling particolare fin da subito, ma adesso sono sempre più sicura del fatto che il feeling, lo creiamo noi. Non avrei mai pensato che potesse essere così semplice rimettersi in gioco – considerata la mia costante paura di non riuscire a rincominciare senza qualcuno che amo – e rimischiare le carte, capovolgendo la partita.
La vita è davvero assurda: un attimo prima sei in bilico sull’orlo del precipizio e l’istante successivo scopri che si trattava solo di saltare un muretto di mezzo metro. È un ciclo, un continuo ‘up and down’, un flusso che devi sapere seguire con armonia. E come dice mio zio: “nella vita sono essenziali due cose: la pazienza e la flessibilità”.
Ciclicità vitale

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